venerdì 31 gennaio 2014

TOP TRACKS // Le migliori 5 tracce della settimana (W5)




fIVE // CEO - Mirage

Il solo project di Eric Berglund, CEO, quasi in contemporanea con lo streaming in anteprima dell'intera seconda opera, Wonderland, ci regala con Mirage l'ultimo assaggio prima della pubblicazione che avverrà il prossimo 4 febbraio. Traccia scintillante ma meno arrembante delle due precedenti con un sottofondo synth più suggestivo e morboso che fa da preludio ad un'opera che si annuncia accattivante ed eclettica...






fOUR // Yuck - Athena

Superata la perdita del frontman Daniel Blumberg virato verso il solo project Hebronix, l'adesso trio londinese Yuck rilasciava lo scorso autunno il discreto Glow & Behold. Sovreccitata dalla nuova opera la band ha continuato a lavorare e recentemente ha registrato un'altra manciata di brani che entreranno a far parte di un futuro EP. Tra questa l'ottima schitarrata spensierata denominata Athena...






tHREE // RLMDL - Bilingual

RLMDL (che si dovrebbe pronunciare role model) è il solo project del musicista e produttore canadese Jordan Allen trasformatosi recentemente in band. La sua passione per la musica ambient, le frequenze radio e rumori statici creati su riff caliginosi e beat metronomici portano come risultato Bilingual, traccia titolare dell'EP ora corredato anche dal video diretto Sean Cartwright.






tWO // Francis Lung - A Selfish Man

Solo un album è durata l'avventura della band di Manchester WU LYF che si è sciolta e non darà un erede all'ottimo Tell Fire to the Mountain. Alcuni cocci sono stati riattaccati con il batterista Joe Manning ed il chitarrista Evans Kati a ricongiungersi con il bassista Tom McClung mentre Ellery Roberts proseguiva il suo percorso solitario. Lo stesso McClung ora sotto il moniker Francis Lung ci presenta il primo ottimo singolo fortemente autobiografico: "When everything becomes too much, you have to leave/ Abandoning is not the plan"...






oNE // Cloud Nothings - I'm Not Part of Me

Atteso da molti, il primo estratto del nuovo lavoro di Dylan Baldi (Here and Nowhere Else in uscita il 31 marzo) mente, mano e cuore pulsante dei Cloud Nothings non delude le aspettative. I'm Not Part Of Me crea dipendenza dopo un paio di ascolti confermando la vena creativa della band di Cleveland anche se con un atteggiamento più luminoso, parzialmente in contrasto con i dubbi esistenziali palesati da Baldi nel testo...




                                                                                                             (Week 4)                (Week 6)

BEST VIDEOS // I migliori 5 video della settimana (W5)




fIVE // Architecture in Helsinki - Dream A Little Crazy

L'indie pop band australiana Architecture in Helsinki dopo un relativo periodo di quiete successivo al mediocre Moment Bends del 2011 torna a far parlare di se con l'annuncio dell'uscita del quinto album NOW+ 4EVA (via Casual Workout). Ad accompagnarlo arriva il video per il singolo Dream A Little Crazy in cui il collettivo si trova in un laboratorio intento a miscelare colori ma senza un progetto definito...






fOUR // MØ - Don't Wanna Dance

La giovane artista danese Karen Marie Ørsted meglio nota sullo stage semplicemente come si appresta all'atteso debutto con No Mythologies to Follow, sugli scaffali dei negozi di dischi dal 10 marzo. Per scaldare l'attesa l'artista condivide ora il video per la traccia Don't Wanna Dance dove si esibisce in uno scatenato ballo con un nugolo di ragazze vestite in maniera estrosa con uno sfasciacarrozze a fare da sfondo...






tHREE // Jagwar Ma - Uncertainty

La psych dance band australiana Jagwar Ma ha debuttato con l'esaltante Howlin' quest'estate quando dall'altro capo del mondo imperversava l'inverno. Ora che nel più piccolo dei continenti è piena estate il trio di Sidney ne approfitta per sfornare un video che renda omaggio alla propria terra Natale. Dal momento che la traccia prescelta è la cupa Uncertainty, protagonista del clip è la notte stellata e vagamente psichedelica del deserto australiano...






tWO // Chromeo - Come Alive

Il duo elettro-funk Chromeo, altro nome annunciato per il prossimo Primavera Sound, si appresta al ritorno discografico con White Women. A promuoverlo arriva ora il video per la traccia Come Alive, diretto da Alex Southam che vede David Macklovitch, affogare la propria delusione d'amore corteggiando una serie di manichini. Come nel brano anche nel clip presente Chaz Bundick aka Toro Y Moi nella parte di un addetto alle pulizie compiacente...






oNE // Son Lux - Alternate World

Il newyorkese Ryan Lott aka Son Lux è stato l'autore con Lanterns di uno tra gli album più sottovalutati della scorsa stagione. E questo lo sa anche Lorde che gli ha dedicato una cover nel suo recente concerto di Auckland. Ora una delle tracce, Alternate World, si presenta nella versione ad immagini per la direzione di Truman & Cooper. Fosco, a tratti cupo, il video narra l'intensa relazione emotiva di una coppia contraddistinta da picchi in un verso e nell'altro...




                                                                                                               (Week 4)               (Week 6

giovedì 30 gennaio 2014

STREAM // Ascolta in anteprima l'esordio del talento Mas Ysa con Worth




Thomas Arsenault aka Mas Ysa, uno dei nomi annunciati per il prossimo Primavera Sound la settimana prossima pubblicherà il suo EP d'esordio, Worth, che conterrà 9 tracce e sarà distribuito via Downtown a partire dal prossimo 4 febbraio. Del talentuoso musicista, compositore nonchè artista era fino a questo momento nota la traccia Why? cui la regista Natalia Leite ha curato recentemente il video girato nella stessa casa dell'artista a Woodstock, New York. Da adesso il portale Pitchfork Advance ce lo dona per intero. Enjoy...






REVIEW // Mogwai - Rave Tapes


Genere: Post Rock
Etichetta: Rock Action Records
Pubblicazione: 20 gennaio 2014
Voto: 7


Quella dei Mogwai pareva una storia già vista con uno strepitoso esordio, Mogwai Young Team lontano oggi 17 anni a rendere la band scozzese capostipite della nuova generazione post-rock e pronta a confermare il proprio prodotto con un Come On Die Young (1999) dall'immutata formula e per questo subito bollata come vecchia. Il successivo cambio di rotta con l'introduzione di una base elettronica a donare nuova linfa alle successive due opere Rock Action (2001) e Happy Songs for Happy People (2003) ed il relativo ritorno in auge. Ormai band dallo status consolido l'inversione ad U verso la fortunata formula dell'esordio con l'apprezzato Mr Beast dai sentori "vintage" (2006) ed il tracollo di The Howk Is Howling (2008) raccolta di tutti i difetti degli album precedenti compressi in una formula che questa volta non appariva che tediosamente uguale a se stessa. Fine della storia? Nella maggior parte dei casi, per molti risulta impossibile arrestare la caduta libera in quel misto di autocompiacimento ed autodistruzione che ha posto la croce su molte icone del passato. I Mogwai invece sono sfuggiti a questo triste clichè riaggiornando con umiltà il loro repertorio ed i loro strumenti di elaborazione del suono e, perchè no, delle immagini, visto il carattere fortemente evocativo delle ambientazioni musicali (non certo un caso il ricorso alla band alla stesura di diverse colonne sonore, l'ultima per la serie tv francese Les Revenants). Con Hardcore Will Never Die, But You Will (2011) inizia l'era 2.0 con la nuova virata e l'incorporazione dei sintetizzatori nel linguaggio della band a donare una matrice iridescente alle cupe atmosfere scozzesi e che diventerà ancora più decisa con Rave Tapes, ottavo album di una band che a quasi due decadi di distanza dall'esordio risulta fresca e, sebbene magari non propriamente innovativa, sicuramente al passo con l'evoluzione dei gusti e dei mezzi. Il primo singolo Remurdered, giunto qualche mese fa ci srotolava davanti agli occhi il nuovo manifesto fatto di dialoghi in perfetta armonia tra chitarra, basso, l'incedere della batteria e sintetizzatori che evocano ambientazioni irreali ma allo stesso tempo vicine, quasi palpabili. Struttura che si ripete con intensità differente nella intro Heard About You Last Night, nella più piatta Simon Ferocius e nella lunga e battente fuga dell'ottima Hexon Bogon (non cercate di dare un significato ai titoli, perdereste il vostro tempo). Repelish interludio parlato, più che cantato, spezza un po' il ritmo dell'opera che dopo esser stato cullato dalla dolce ballata di Blues Hour, unica traccia cantata senza vocoder, tornerà a decollare raggiungendo il punto più alto con la maestosa No Medicine for Regret erede meno ruvida e più onirica dell'eccellente Rano Pano. Tocca all'inquietante quanto appropriato vocoder di The lord is out of control chiudere un cammino che sebbene non rivoluzionario registra quello che tutte le grandi band dovrebbero augurarsi dopo 8 album: un altro passettino in avanti...






COMING SOON // Shriek sarà il nuovo album dei Wye Oak. Ascolta The Tower


Il duo folk rock di Baltimora formato da Jenn Wasner e Andy Stack noti sullo stage come Wye Oak annuncia l'uscita del nuovo album. Shriek che seguirà il predecessore Civilian del 2011 verrà distribuito dal 29 aprile attraverso City Slang (Merge Records per gli Stati Uniti). Ad accompagnare l'annuncio il brano The Tower condito da visual video. L'album è stato co-prodotto da Nicolas Vernhes ai Rare Book Room Studios di Brooklyn. Dunque un periodo particolarmente attivo per Jenn Wasner che solo l'anno passato ha pubblicato insieme a Jon Ehrens dei White Life  l'omonimo debutto per il progetto pop-elettronico Dungeonesse.






mercoledì 29 gennaio 2014

STREAM // Ascolta il promettente nuovo album di CEO con Wonderland




Uno tra gli album più attesi di quest'inizio di stagione è già disponibile in anteprima ad una settimana dalla propria pubblicazione. Stiamo parlando del fin qui, forte dei due splendidi singoli Whorehouse e Wonderland, promettentissimo secondo album di Eric Berglund o meglio, del suo solo project CEO, dopo White Magic del 2010. Per scoprire se l'ex metà dei The Tough Alliance è riuscita a confermare l'ottimo debutto non ci resta che avvalerci del portale NPR e ascoltare il nuovo lavoro per intero... L'album Wonderland uscirà il 4 febbraio via Modular Records. Enjoy!





PS14 // Line-Up, sensazioni e programma del Primavera Sound 2014




E come ogni anno l'annuncio della line-up da il via ufficiale all'evento registrando come sempre l'entusiasmo dei più (noi tra questi) e qualche non biasimabile delusione. Davvero impossibile essere pienamente soddisfatti quando si ha la convinzione che manchi sempre il nome per il vero bestfestivalever. Tiepida ma viva era la speranza di vedere i Vampire Weekend ma anche nomi meno celebrati e per questo più vicini alla natura del festival: su The Notwist avrei scommesso la casa, ma pesa per gli inaccontentabili l'assenza di gente come Julianna Barwick, Postiljonen, Baths, Trust, Son Lux, il nostro Porcelain Raft, Mutual Benefit, Tycho, ceo... e così all'infinito. Ma questo è il Primavera Sound che unisce nomi dal richiamo sicuro (The National, NIN, Volcano Choir, Metronomy) reunion da far impazzire il popolo del Forum (no, davvero, gli Slowdive!) ed un'infinità di outsider capaci di coprire tutte le sfumature dell'arcobaleno musicale compreso, anche per i più attenti al panorama musicale, qualche spunto per indagare oltre le proprie conoscenze. Ma tutte le sfumature non possono coprire tutti i sogni il chè a posteriori faciliterà la scelta del proprio programma personalizzato. Insomma, a dirla breve, quando si parla di Primavera Sound il bicchiere è sempre mezzo pieno... Un solo pezzo d'Italia al momento (chiaro specchio della situazione musicale nostrana) ed a voler esser faziosi il nome in questione è della nostra Torino con l'interessante progetto drum'n'bass-elettro-punk dei LNRipley... Al fondo trovate il corto che presentava i principali nomi della Line-Up, apprezzato ancor più della bella presentazione animata della passata stagione anche se, a dirla tutta, l'attenzione solo raramente cadeva su trama, fotografia e dialoghi... Ottimo pretesto per ridargli un'occhiata.
Qui trovate anche il programma definitivo ad eccezione di qualche piccolo accorgimento in corso d'opera e la probabile annessione di qualche dj in prossimità dell'evento, come ogni anno. 
L'evento inaugurale del mercoledì si svolgerà come la passata stagione all'interno del Forum e sarà ad ingresso libero.
Confermata Heineken come sponsorizzazione principale mentre vanno ad aggiungersi la nostra Martini per il beverage e la spagnola Movistar come partner tecnologico.
Primavera Indiependente seguirà come costume ed ancora più della passata stagione tutte le novità fornendo allo scopo di facilitare l'opera di selezione, informazioni e playlist su tutti gli artisti presenti al Primavera Sound 2014, che neanche a dirlo, da oggi è già incominciato...


Lunedì 26 maggio
- Apolo: Darren Hayman & the Trial Separation, The Free Fall Band, Tigercats

Martedì 27 maggio
- Apolo: Antibalas, Chicha Libre

Mercoledì 28 maggio
- Parc del Fòrum: Él Mató a un Policía Motorizado, Fira Fem, Holy Ghost!, Sky Ferreira, Stromae, Temples
- Apolo: The Brian Jonestown Massacre, Har Mar Superstar, Holy Ghost! DJs, Niña Coyote eta Chico Tornado
- La [2] de Apolo: Showcase La Castanya: Aries, Beach Beach, Me and the Bees
- Teatre Principal: Jamie xx & friends
- El Teatro Latino: The Ex, Full Blast, Paus, Shellac

Giovedì 29 maggio
- Parc del Fòrum: A Winged Victory for the Sullen, Andy Stott, Antibalas, Arcade Fire, Bo Ningen, Caveman, Charles Bradley, Chrome, CHVRCHES, Colin Stetson, Disclosure, El Petit de Cal Eril, El Último Vecino, The Ex, Föllakzoid, Fort Romeau, Gang of Youths, Glasser, Grupo de Expertos Solynieve, Jamie xx, John Wizards, Julian Cope, Julio Bashmore, Kosmos, Lasers, LNripley, Lunice, Majical Cloudz, Metronomy, Midlake, Moderat, Móveis Coloniais de Acaju, Neutral Milk Hotel, Pond, Queens of the Stone Age, The Range, Real Estate, Rodrigo Amarante, Shelby Grey, Shellac, Single Parents, St. Vincent, Standstill, Sun Ra Arkestra, Svper, Touché Amoré, Warpaint, William Dafoe, Wind Atlas

Venerdì 30 maggio
- Parc del Fòrum: !!! (Chk Chk Chk), Angel Molina, Astro, Black Drawing Chalks, Body/Head, C+C=Maxigross, Darkside, Deafheaven, Demdike Stare, Dominick Fernow, Dr. John and the Nite Trippers, Drive-By Truckers, Factory Floor, Dj Fra, The Growlers, Haim, The Haxan Cloak, Jagwar Ma, Jenny Lewis, Jesu, Joana Serrat, John Grant, Julia Holter, The Julie Ruin, Kvelertak, The Last 3 Lines, Laurent Garnier, Lee Ranaldo and the Dust, León Benavente, Linda Perhacs, Loop, Mas Ysa, Mick Harvey performs Serge Gainsbourg, The National, Oso Leone, Pional, Pixies, Prurient, Refree, SBTRKT, Sharon Van Etten, Slint, Slowdive

Sabato 30 maggio
- Parc del Fòrum: Belako, Black Lips, Blood Orange, Boogarins, Caetano Veloso, Chromeo, Cloud Nothings, Dj Coco, Cold Cave, Connan Mockasin, Courtney Barnett, Cut Copy, Dani Baughman, Daniel Avery, The Dismemberment Plan, Dum Dum Girls, Earl Sweatshirt, Foals, Genius of Time, Godspeed You! Black Emperor, Hebronix, Helen Love, Hospitality, Islands, Jonathan Wilson, Junkfood, Jupiter Lion, Kendrick Lamar, Kronos Quartet, La Sera, Marc Piñol, The Mark Eitzel Ordeal, Mishima, Mistakes Are Ok b2b Mattis With, Mogwai, Nine Inch Nails, Seun Kuti & Egypt 80, Sílvia Pérez Cruz & Raül Fernández, Spoon, Superchunk, Teho Teardo & Blixa Bargeld, Television performing Marquee Moon, Ty Segall, Univers, Volcano Choir, Za!
- Els Vermuts del Primavera (Parc de la Ciutadella): Flamaradas, Renaldo & Clara, Speedy Ortiz, Súper Gegant, The Twilight Sad

Domenica 1 giugno
- Apolo: Chromeo, Cloud Nothings, Dave P, Ty Segall, Vàlius
- La [2] de Apolo: Showcase BCore: Cuello, Fuckin’ Bollocks, No More Lies
- BARTS: Angel Olsen, Grouper, Joana Serrat, Juana Molina
- Els Vermuts del Primavera (Parc de la Ciutadella): Berlinist, Boogarins, Dum Dum Girls, Hospitality, La Sera, The Mark Eitzel Ordeal





lunedì 27 gennaio 2014

STREAM // In anteprima il nuovo album di Marissa Nadler. Ascolta July




La cantante e cantautrice di casa a Boston Marissa Nadler si appresta a rilasciare il suo secondo album dopo l'esordio omonimo del 2011 e l'EP The Sister del 2012 con July, in distribuzione dal 10 giugno nel vecchio continente attraverso Bella Union (già il 4 febbraio negli States). L'opera registrata negli Avast Studio di Seattle e prodotta da Randall Dunn (Earth, Sunn O))), Wolves in the Throne Room) è ora disponibile in anteprima attraverso il canale NPR.
L'occasione è propizia anche per godere del recente video diretto da Derrick Belcham e Emily Terndrup per la traccia Dead City Emily...





COMING SOON // Tutti i dettagli del ritorno dei Cloud Nothings con Here and Nowhere Else


Lo avevano annunciato un paio di mesi fa' ma a noi piace l'ufficialità ricca di dettagli e con magari un singolo a rendere il tutto più tangibile. I Cloud Nothings provano così a bissare la meravigliosa perla Attack on Memory del 2012 con il nuovo album, Here and Nowhere Else in uscita in Europa il 31 marzo attraverso Wichita (il giorno seguente negli U.S.A. via Carpark e Mom + Pop). Dell'intero album anticipato per intero durante il concerto di Brooklyn, condiviso su Soundcloud e sparito nel giro di un paio d'ore ci resta ora il primo boccone I'm Not Part of Me condiviso questo in forma ufficiale e a vostra disposizione dopo art-cover e track-list. Here and Nowhere Else è stato registrato a Hoboken, New Jersey, con l'ausilio del produttore John Congleton (particolarmente attivo visto che è il produttore anche del nuovo lavoro degli Swans). Secondo la nota stampa l'opera è maggiormente rifinita ed affinata. Secondo il leader Dylan Baldi l'album è più positivo: "Avevo un atteggiamento abbastanza buono nei confronti di tutto così ho creato solo materiale che mi rendesse felice. Non avendo nulla di cui essere arrabbiato il mio approccio era più positivo e meno fanculo tutto...".


Here and Nowhere Else
Wichita Records

01 Now Hear In
02 Quieter Today
03 Psychic Trauma
04 Just See Fear
05 Giving Into Seeing
06 No Thoughts
07 Pattern Walks
08 I'm Not Part of Me







COMING SOON // It's Album Time per Todd Terje. Ad aprile il nuovo LP


E' tempo per il nuovo album del dj e produttore norvegese Todd Terje che appunto si chiamerà It's Album Time e verrà distribuito dalla Olsen Records a partire dal prossimo 8 aprile. Tra le 12 tracce presenti anche qualche produzione ormai molto familiare come Strandbar o Inspector Norse. Manca all'appello invece il fenomenale recente singolo Spiral uscito lo scorso novembre. A caratterizzare l'opera le cover disegnate dall'illustratore Bendik Kaltenborn e la collaborazione con Bryan Ferry (più volte remixato da Terje) per Johnny and Mary cover del brano firmato Robert Palmer.


It's Album Time
Olsen Records

01 Intro (it's Album time)
02 Leisure Suit Preben
03 Preben Goes to Acapulco
04 Svensk Sås
05 Strandbar
06 Delorean Dynamite
07 Johnny and Mary [ft. Bryan Ferry]
08 Alfonso Muskedunder
09 Swing Star part I
10 Swing Star part II
11 Oh Joy
12 Inspector Norse






B-Side // La predestinata Amplify Dot pronta al debutto


La brit-talent Ashley Charles all'età di 13 anni venne notata alla Brixton Academy da Missy Elliott proprio nel momento artistico più fulgido dell'artista americana. Adesso la rapper ha 26 anni ed è conosciuta come Amplify Dot; è sotto contratto con una prestigiosa major, è una speaker radiofonica per la BBC Radio 1Xtra, ha una sua linea d'abbigliamento chiamata Quiffheads, e musicalmente ricalca le orme della sua mentore estese alle influenze assimilate dalle passioni per le Salt N Pepa, Lauryn Hill ed i Fugees, e per quel che riguarda le liriche Eminem e Jay Z. Di estrazione borghese e nata a Stockwell, quando suo padre fu promosso a direttore di una società di trasporti si trasferì con la famiglia a Surrey in una di quelle case, che lei descrive, dotate di un cancello automatico. Poi, quando Ashley aveva 18 anni, emigrarono a Los Angeles in un quartiere dove erano l'unica famiglia nera, con i Kardashian dietro l'angolo e Jessica Simpson che si poteva incrociare per strada; ma questa situazione durò un anno, poichè il suo cuore è sempre stato e sempre sarà a Streatham, Tooting, Brixton dove fece ritorno. Dunque come si può notare un'adolescenza assolutamente normale: tanta musica somatizzata in tutte le sue forme, niente sparatorie, traffici loschi, nessun patrigno che la picchiava o cattive compagnie, ma è riuscita a trovare dentro di sè ugualmente una "cattiveria artistica" che si è tramutata in rime taglienti, testi espliciti, con una qual mente artistica piuttosto eclettica che prende le distanze dalla monotonia.
In Italia Dotty ha fatto breccia la scorsa primavera con il brano Kurt Cobain, trasmesso dai principali network radiofonici a cui sono seguite esibizioni dal vivo nel nostro Paese. Nel 2014 è prevista l'uscita del suo primo disco chiamato Paper Cuts realizzato per la Virgin Records che segue, andando in ordine cronologico, Born Ready (2010), King Kong (2011), Semantics (2011), Get Down (traccia più ascoltata sul suo canale Spotify), Kurt Cobain, I'm Good, tutti del 2013. Quest'ultimo conta del featuring di Busta Rhymes che conferma la validità dell'artista. Miles Leonard, presidente della Parlophone e Virgin A & R Labels, ha detto di lei: "Dotty ha un grande senso del flow e delle liriche, lei è un valore aggiunto che rinfresca questo genere musicale e sarà una vera star".

by Sigu              





NEWS // Daft Punk, Vampire Weekend e Lorde trionfano ai Grammy Awards 2014


Sono i Daft Punk con Random Access Memories a vincere il 56° Grammy Award come Miglior Album dell'Anno. Il duo parigino, che per l'occasione indossa i panni degli Stormtroopers, Pharrell e Nile Rodgers si aggiudicano anche il premio come miglior Duo/Band Performance con Get Lucky. La giovane Lorde non esce a mani vuote aggiudicandosi con il brano Royals il riconoscimento come Canzone dell'Anno e Miglior Performance Solista. La statuetta che probabilmente ci riguarda più da vicino se la portano a casa con merito i Vampire Weekend che con Modern Vampires of the City trionfano come Miglior Album Alternative dell'anno sbaragliando la concorrenza dei newyorkesi The National e dei Tame Impala. Jay Z con il pesante contributo di Justin Timberlake si aggiudica con Holy Grail la statuetta come miglior Collaborazione Rap/Cantata. La Migliore Canzone Rock è invece Cut Me Some Slack, il brano che Paul McCartney ha scritto insieme ai membri dei Nirvana Dave Grohl, Krist Novoselic, e Pat Smear.

Ecco qui l'elenco di tutte le statuette aggiudicate.





sabato 25 gennaio 2014

Saturday Indie Pills // Week 04.14




NEW TRACK // Metronomy - Love Letters

Ancora un mese di attesa per dare un successore allo splendido The English Riviera del 2011 con Love Letters nuovo album dei Metronomy che varcherà la soglia dei negozi di dischi l'11 marzo prossimo via Because Music/Elektra Records (già il 10 in formato digitale). A rendere meno tediosa l'attesa arriva ora un secondo assaggio con la title-track ed un video diretto da Michel Gondry in rampa di lancio...






STREAM // In anteprima la colonna sonora di Her firmata Arcade Fire

Non paghi del successo ottenuto col fresco Reflektor rilasciato pochi mesi fa' gli Arcade Fire di Win Butler ci fanno gentile omaggio dello streaming integrale della colonna sonora per il film Her diretto da quello Spike Jonze già autore di un video per la traccia Afterlife. Non deve certo stupire quindi la candidatura del soundtrack per la più acclamata delle statuette. Per la cronaca Her è candidata all'Oscar anche come miglior film e miglior sceneggiatura originale.







NEW TRACK // Damon Albarn - Lonely Press Play

Dopo aver annunciato il suo debutto ufficiale da solista, Everyday Robots, con la premiere della title-track più relativo video, il frontman dei Blur Damon Albarn ci svela ora attraverso la SPIN/Youtube live session del Sundance Film Festival un nuovo boccone dell'album in uscita a fine marzo intitolata Lonely Press Play.






NEW VIDEO // Holly Herndon - Chorus

La produttrice americana Holly Herndon ci aveva lasciato con il positivo album di debutto Movement lontano 2 anni. Ora Holly Herndon torna con l'EP Chorus uscito questa settimana attraverso RVNG in edizione limitata 12" e digitale. La title track , qui si seguito, vanta anche un video diretto da Akihiko Taniguchi.





venerdì 24 gennaio 2014

TOP TRACKS // Le migliori 5 tracce della settimana (W4)




fIVE // The Notwist - Kong

Il ritorno della band tedesca The Notwist, assente dalla scena musicale dal 2008, ci ingolosisce giorno dopo giorno e ancor di più dopo la pubblicazione di Kong, secondo estratto dall'imminente album Close To The Glass; pezzo accattivante che mette in mostra tutta la maestria Krautrock fatta di ritmato uptempo e stratificazioni stese a larghe pennellate dalle tonalità brillanti quasi dirette discendenti della corrente Der Blaue Reiter...






fOUR // Tycho - Montana

Per il suo quarto album come Tycho, Awake, Scott Hansen è passato dal suo progetto ambient come solista ad uno formato band che consta di tre elementi. Differenza in realtà non molto evidente nella title track rilasciata ad ottobre, che certamente richiamava alla mente molto di più le ambientazioni dell'album Dive del 2011. Con l'apprezzabile traccia Montana Hansen concentra ora la ricerca artistica nell'ambito del post-rock caratterizzato da ondulazioni quasi estatiche e vibranti sospensioni...






tHREE // The Soft Moon - Feel

Era dal positivo album Zeros datato 2012 che Luis Vasquez non dava segni di attività relativamente al suo progetto post-punk dalle venature dark denominato The Soft Moon. L'artista risulta invece attualmente molto attivo nella sua Venice (California) alla composizione del nuovo album e ce lo dimostra regalandoci con Feel un'affascinante traccia caratterizzata da un contributo vocale meno oscuro ed un bass line da pelle d'oca...






tWO // James Vincent McMorrow - Red Lust

L'ultimo singolo del cantante e cantautore James Vincent McMorrow intitolato Red Lust ci trascina col suo perfetto downtempo su base elettronica in un luogo dove i nostri sensi possono trovare pace, in una landa fatta di quiete e respiri profondi. Ad occupare il cuore del brano la voce eterea di McMorrow che ondeggia gentilmente al di sopra di echi che richiamano canti sacri e beat semplici e sfasati






oNE // Mac DeMarco - Passing Out Pieces

Dalle indicazioni forniteci dalla nota stampa, il nuovo album Salad Days dovrebbe mostrarci un Mac DeMarco più vulnerabile, espressivo e profondo rispetto ai lavori precedenti. Forse per questo, con maggiore consapevolezza del mondo, Passing Out Pieces appare per lunghi tratti un brano lamentoso, intimo ed oscuro ma ugualmente pregno dell'innata classe del cantautore canadese che dimostra una volta di più di saper trasformare in oro qualunque cosa tocchi...




(Week 3)                (Week 5)          

BEST VIDEOS // I migliori 5 video della settimana (W4)




fIVE // Black Lips - Boys in the Wood

L'indie rock band from Atlanta Black Lips ha innescato con il lancio del singolo Boys in the Wood l'attività di promozione per il nuovo album, Underneath the Rainbow, in uscita il prossimo 18 marzo via Vice. Ora a catalizzare la nostra attenzione anche il video diretto dagli ATL Twins con la collaborazione di Matt Swinsky. Se conoscete gli ATL Twins già sapete che vi attendono immagini quantomeno torbide, anche se montate con una certa qual classe...






fOUR // Disclosure - F For You feat. Mary J. Blige

Si parlava dei fratellini Disclosure attivissimi nella promozione del loro eccezionale debutto, Settle, ed ecco che ad una settimana di distanza dal video per Grab Her proposto proprio su questo canale tocca ora al rework di F For You che in questo caso vanta la collaborazione eccellente di Mary J. Blige che a sorpresa nel recente concerto del duo UK garage in quel di New York saliva sul palco ad offrire la propria voce. Nel video la classica rielaborazione delle immagini marchio di fabbrica dei Disclosure.






tHREE // Poliça - I Need $ / So Leave

Il trio synthpop di casa a Minneapolis Poliça dopo aver rilasciato il positivo sophomore con Shulamith qualche mese addietro ci fa ora dono di un video che lega le due ultime tracce dell'album I Need € e So Leave. Nel clip la frontwoman Channy Leaneagh gioca il doppio ruolo di cameriera di un hotel e, si suppone, quella di se stessa. Storie che si intrecciano con eleganza sotto la direzione di Isaac Ravishankara...






tWO // Kwes. - Rollerblades

Che il corpo umano fosse composto dall'80% di acqua era cosa più o meno nota ma che questo si potesse svuotare tirando via un semplice tappo ce lo dice ora Ian Pons Jewell attraverso il video per la traccia Rollerblades, estratta dall'esordio del produttore e cantante britannico Kwes. dal titolo ilp. A rafforzare la vena surreale anche un balletto molto intenso ovviamente a bordo di un paio di rollerblade a richiamare il titolo del brano...






oNE // Future Islands - Seasons (Waiting On You)

Dopo il sottovalutatissimo album On The Water del 2011 il trio art-pop di Baltimore, Future Islands ci riprova con il nuovo album Singles in uscita a fine marzo. Il primo singolo postato questa settimana, Seasons (Waiting On You) non è arrivato solo ma accompagnato da un video diretto da Jay Buim, abituale collaboratore della band, che attraverso un toccante documentario ci offre un tributo alla vita del cow-boy dei giorni nostri, tra rodei e vita da fattoria...




 (Week 3)               (Week 5)          

giovedì 23 gennaio 2014

La storia del Primavera Sound. Blur padroni dell'edizione 2013


A spasso nella storia del Primavera Sound siamo infine giunti a parlare di cronaca con la tredicesima edizione conclusa solo 6 mesi fa' e confermatasi, difficile a credersi, successo mondiale di pubblico, organizzazione e chiaramente performance musicali, fulcro intorno al quale ruota un evento che più genericamente potremo definire sociologico. Il 2013 segna l'addio allo sponsor nazionale con l'avvento della Heineken a liberare l'organizzazione dal fastidioso marchio ad accompagnare la nomenclatura ufficiale del festival. La birra bionda con sede Amsterdam si accontenterà del main stage situato a sud del forum (insomma, i vecchi Llevant e Mini) ingrandito ulteriormente per aumentarne la capienza e rendere la crescita un fattore costante dell'evento. Il risultato, connubio di gestione esemplare, line-up impeccabile degna di quello che un po' autoreferenzialmente l'organizzazione definirà da #bestfestivalever (con tanto di hashtag), e status "cool" consolidato di cui possono fregiarsi i possessori di abono, sarà il tutto esaurito da 170.000 presenze con l'ultimo abbonamento staccato a 215 € molte settimane prima della giornata inaugurale. Tra le poche pecche la rinuncia allo splendido scenario della semi-arena dell'ATP (per motivi di sicurezza) ed il collocamento di questo troppo a lato dell'Heineken con sovrapposizione talvolta fastidiosa delle esibizioni.




Come nell'edizione 2012 anche quest'anno si inizia un giorno prima, il mercoledì, e a rendere ancora più viva l'atmosfera da Primavera Sound ci sarà ad ospitare l'opening dell'evento proprio il Forum fino a ieri centro pulsante solo durante il cuore del festival. Attraverso l'unico palco aperto, ovvero l'arena del Ray-ban, si parte con l'indie rock band inglese The Vaccines a ricoprire il ruolo da prima donna preceduti e seguiti dalle atmosfere soft dei Guards e quelle più danzereccie dei baschi Delorean. Il ritorno nel recinto del forum il giovedì sarà così meno emotivamente coinvolgente ma certamente non meno faticoso con spazi camminabili, seppur di poco, ancora più estesi. A ricoprire il ruolo degli head-liner i Phoenix attesissimi dopo il meraviglioso Wofgang Amadeus Phoenix, molto meno dopo il mediocre Bankrupt!. Live in ogni caso impeccabile con il meglio della produzione recente della rock band parigina, un po' come sarà con The Postal Service di ritorno a dieci anni dall'unico album Give Up che verrà riproposto per intero. Gli outsider in quello che sarà il giorno con l'offerta più vasta e qualitativamente appagante non mancano: le sonorità quasi orchestrali dei Grizzly Bear, quelle psichedeliche dei Tame Impala che giungono forti del fenomenale album Lonerism, il rock lo-fi dei Deerhunter dell'onnipresente Bradford Cox, i suoni eccentrici ma mai coinvolgenti in versione live degli Animal Collective o l'usato strasicuro dei Dinosaur Jr. Il primo giorno, con le pile ancora cariche, si può pensare di dare tutto anche sul dance-floor soprattutto in considerazione di un'offerta da fare invidia al Sonar con Fuck Buttons, Four Tet, Simian Mobile Disco ed il padrone di caso John Talabot a chiudere le danze. Il venerdì, invece ha un unico protagonista, i Blur. Prima band annunciata ed indubbiamente assoluta regina del festival per tutti coloro che, seppur giovani, hanno attraversato l'ondata brit-pop rimanendone indelebilmente segnati. Damon Albarn che ad invecchiare non ci pensa proprio ripropone una versione accorciata del Parklive proposto per il concerto Olimpico senza scontentare anima. Altro evento atteso, a seguire, il ritorno live del duo The Knife che proporrà uno spettacolo tra i più coinvolgenti dell'intera tre giorni accompagnato quasi esclusivamente dalle note del recente Shaking The Habitual più qualche chicca come One Hit e Silent Shout. Ad aprire la giornata, l'ardua scelta tra il classico, The Jesus and Mary Chain, il cool, James Blake, oppure, come nel nostro caso, l'out-sider, Daughter. Tra le perle il ritorno delle Breeders in versione Last Splash. Il sabato sarà sfortunatamente caratterizzato dai forfait di Sixto Rodriguez e Band of Horses a dimezzare gli headliner di giornata. Regolarmente in scena l'attesissimo ritorno dei My Bloody Valentine freschi del nuovo album m b v a ventanni dall'ultima pubblicazione che però dovranno dividere la scena con il duo elettronico Crystal Castles che calamiterà quasi tutta la nuova generazione stipando come mai visto prima un Ray-ban inaspettatamente inadeguato. Poca competizione (ma di qualità) invece per lo spettacolo di Nick Cave & The Bed Seeds in grado di sfornare ancora dischi di grande fattura come dimostrato dal recente Push the Sky Away. Un altro festival giunge così al termine accompagnato dall'ottima performance degli Hot Chip e chiuso dall'usuale dj set di Dj Coco.
La sala Apolo rimane la location per eventi indoor di apertura e chiusura formendo una line up ogni anno più coinvolgente. A spiccare quest'anno il ritorno dei Veronica Falls, Parquet Courts, Poolside, The Haxan Cloak, Deerhunter, Merchandise, più il secret-show, sorpresa di questa edizione, offerto da The Breeders. Ovviamente per i più tenaci confermata la riproposizione delle offerte cittadine con esibizioni tra i verdi giardini e le più caratteristiche stazioni della Metro.

Qui trovate il report della nostra partecipazione relativa ai giorni giovedi, venerdì o sabato.





(Edizione 2012)              

B-Side // Gli Elephant: poche tracce, grandi premesse


Solo cinque canzoni vere e proprie all'attivo, ma gran parte delle riviste del settore più o meno autorevoli hanno dedicato loro uno spazio. Le cose sono due: o sono veramente molto bravi oppure l'ufficio stampa della loro etichetta ha fatto un lavoro grandioso. L'atmosferico duo dreamscape degli Elephant è nato dall'incontro avvenuto a maggio del 2010 a Londra tra la cantante e tastierista Amelia Rivas e Christian Pinchbeck (chitarra, computer) durante il loro percorso di studio. Poichè la nostra rivista tratta anche il gossip, parrebbe che tra i due ci sarebbe stato del tenero ed i testi siano autoreferenziali. I loro brani subiscono le influenze degli anni 60 e la loro melodia pop retrò risulta sempre un po' malinconica. L'ultimo di questi giorni Elusive Youth è più pop, gira più veloce e profuma più di fresco rispetto ai precedenti Shapeshifter e Snowday con la voce dell'interprete perfettamente cucita all'armonia, ed è da considerarsi un assaggio molto invitante del prossimo album in arrivo via Memphis Industries sulla cui data non v'è certezza ma indubbiamente una particolare attesa.

Sigu              





mercoledì 22 gennaio 2014

COMING SOON // Nuovo album per Mac DeMarco con Salad Days e primo singolo.


Solo pochi giorni fa il prolifico cantautore canadese Mac DeMarco stuzzicava le nostre fantasie con un video teaser giocoso in cui si poteva già supporre l'eventuale titolo del futuro album. Salad Days sarà infatti il nuovo album che segue un 2012 molto prolifico caratterizzato dall'ottimo 2. Ad anticipare l'opera in uscita attraverso la fidata Captured Tracks il primo aprile arriva il singolo Passing Out Pieces già noto in versione live e già passata tra le radio canadesi ma solo ora investita ufficialmente. Ecco dunque la traccia nella versione promo anticipata da tra track-list e art-cover...



Salad Days
Captured Tracks

01 Salad Days
02 Blue Boy
03 Brother
04 Let Her Go
05 Goodbye Weekend
06 Let My Baby Stay
07 Passing Out Pieces
08 Treat Her Better
09 Chamber of Reflection
10 Go Easy
11 Johnny's Odyssey
12 Go Easy (demo) *
13 Passing Out Pieces (demo) *

* iTunes-only bonus tracks





COMING SOON // Tutti i dettagli per il ritorno di EMA con The Future's Void


La cantante e cantautrice nativa del South Dakota Erika M. Anderson nota ai più come EMA dopo il primo stuzzicante boccone donatoci un paio di mesi fa con il singolo Satellites ci fornisce ora tutti i dettagli per il prossimo album, The Future's Void, in uscita attraverso City Slang il 7 aprile (l'8 negli Stati Uniti). L'album è stato registrato a Portland e prodotto dalla stessa Anderson e Leif Shackelford, registi inoltre del video per Satellites, lanciato questa settimana ed ottimo pretesto per riapprezzare il brano. Attese a breve anche le date per il tour che partirà dagli Stati Uniti questo tardo inverno.


The Future's Void
Matador Records


01 Satellites
02 So Blonde
03 3Jane
04 Cthulu
05 Smoulder
06 Neuromancer
07 When She Comes
08 100 Years
09 Solace
10 Dead Celebrity






martedì 21 gennaio 2014

PS14 // Gli ultimi dettagli sul corto Line-Up ed... un mezzo nome svelato



Riassumiamo ciò che è noto: tra sette giorni, ovvero martedì 28 gennaio precisamente alle ore 20.30 verrà proiettata in alcune sale cinematografiche spagnole la pellicola Line-Up in cui il Primavera Sound annuncerà in simultanea mondiale, considerando lo streaming che troverete su http://www.line-upthemovie.com, il cartellone ufficiale del nostro amato festival formato 2014. Il corto girato a Detroit durerà all'incirca una mezz'ora e l'ufficio stampa italiano (curato da Sfera Cubica e A Buzz Supreme) ce ne offre un sunto che riportiamo qui di seguito.
Un uomo lavora in un negozio di dischi di Detroit e vive un’esperienza unica grazie a un disco misterioso. Da lì in avanti la sua vita compierà una svolta a 180 gradi, influenzando tutto ciò che lo circonda. Ma è davvero pronto per vivere questa esperienza?
In alto trovate un fotogramma di ciò che vi attende. Sia chiaro, non neghiamo di certo un minimo di devianza nel nostro congetturare ma conoscendo il modus operandi dell'ufficio comunicazione catalano non possiamo non pensare che ad un indizio da ricercarvi e non siamo certo i soli a collegare l'immagine al musicista statunitense Washed Out tanto più che in alto a destra il suo nome pare tagliato ad hoc... Da qui possiamo quindi anche dedurre indicativamente come verranno presentati gli artisti. 
Se siete fortunati e vi trovate (o vivete) a Barcelona al termine della pellicola Gabi Ruiz e compagnia vi invitano ad una festa al Teatre Principal situato sulla rambla dove ad attendervi troverete una delle band della line-up e l'immancabile Dj Coco...

Line-Up

CREDITS:
Regista: Alex Julià
Idea originale e sceneggiatura: Snoop
Produzione: Igloo Films
Produzione esecutiva: Meghan Shaw / Mireia Martínez / Marta Argullós
Fotografia: Marc Miró
Editor: Andrés Gil
Assistente alla regia: Luis Casacuberta
Produttore: Shannon Cragin
Postproduzione immagini e suoni: JD Alonso / Enefecto 3,0 / Xevi Estudi

CAST:
Barton Sumner Bund: Paul
Joanna Maria Bronson: Bruna
Jennifer Amanda Proescher: Ragazza bionda
Brian Joseph Papandrea: Amico di Paul
Grover Mcants: Uomo col Cappello
Marty Bufalini: Padre di Paul
Connie Cowper: Madre di Paul
Anton Bassy: Uomo col cane

SPECIFICHE TECNICHE:
Titolo: Line-Up
Genere: Fantascienza
Colore
Suono: Stereo digitale
Anno di produzione: 2014
Nazionalità: Spagna
Data d’uscita: 28 gennaio 2014
Lingua: Inglese
Versione: Inglese con sottotitoli in Spagnolo




COMING SOON // Singles segna il ritorno dei Future Islands. Ecco il primo estratto


Il passaggio dall'etichetta  Chicago Thrill Jockey,  sodalizio che durava dal 2009, alla 4AD apre certamente nuovi scenari per il trio synth pop di Baltimora dei Future Islands. Questi sono già tangibili, o per meglio dire lo saranno in questi mesi: dal 21 gennaio il loro prossimo album Singles, realizzato grazie al produttore creativo Chris Coady ( Beach House, Yeah Yeah Yeahs, Grizzly Bear) sarà pre-ordinabile e verrà rilasciato il 24 marzo mentre a febbraio inizierà il loro tour piuttosto fitto di date e già con alcuni sold out, confermandosi band on the road che non lesina chilometri per sentire il calore vivo dei suoi fans. Questo si chiuderà il primo maggio e li vedrà impegnati soprattutto in terra americana, ma il frontman, autore e cantante Samuel T. Herring, il bassista/chitarrista William Cashion ed il tastierista programmatore Gerrit Welmers conosciutisi durante gli studi d'arte alla East Carolina University di Greenville, nella Carolina del Nord, sbarcheranno anche in Europa a metà del prossimo mese.
Singles è il terzo full-lenght e succede a On The Water dell'autunno 2011. Ecco qui sotto la track-list, l'art-cover e cosa ancor più gradita il primo singolo estratto, Seasons (Waiting On You)...


Singles
4AD

1 Seasons (Waiting On You)  
2 Spirit      
3 Sun In The Morning    
4 Doves   
5 Back In The Tall Grass   
6 A Song For Our Grandfathers
7 Light House   
8 Like The Moon   
9 Fall From Grace  
10 A Dream Of You And Me



by Sigu         








lunedì 20 gennaio 2014

STREAM // Ascolta in anteprima il ritorno delle Dum Dum Girls con Too True




Sub Pop si appresta a rilasciare il terzo album delle californiane Dum Dum Girls. Too True vedrà la luce il 27 gennaio e farà tirare un po' il fiato al precedente Only in Dreams, ultimo album della band lontano tre anni dopo i primi due dischi usciti in poco più di 12 mesi. Per scoprire se il tempo e gli addii (dopo Frankie Rose è toccata a Bambi) hanno portato benessere al quartetto al femminile giunge ora attraverso l'amica NPR lo streaming integrale dell'opera. Enjoy!





COMING SOON // I dettagli di Everyday Robots, ritorno solista di Damon Albarn


Attraverso il sito della Warner Music compaiono ora i dettagli per Everyday Robots, album che segnerà il ritorno di Damon Albarn in versione solista dopo Democracy, la raccolta di demo uscita nel 2003 . L'opera che è stata prodotta da Richard Russell, boss della XL Recordings e vanta collaborazioni del calibro di Brian Eno e Natasha Khan aka Bat for Lashes verrà pubblicata il 28 aprile e sarà preceduta dal singolo omonimo atteso sia in versione fisica che digitale per il 3 marzo. Disponibile in diversi formati l'album includerà una versione deluxe caratterizzato dalla presenza di un DVD con una performance live dell'artista britannico. A seguire le 12 tracce che compongono la track-list, l'art-cover dell'album e soprattutto il primo inedito Everyday Robots corredato dal video diretto dal video-artista Aitor Throup...


Everyday Robots
Warner Music

01. Everyday Robots
02. Hostiles
03. Lonely Press Play
04. Mr Tembo
05. Parakeet
06.The Selfish Giant
07. You and Me
08. Hollow Ponds
09. Seven High
10. Photographs (You Are Taking Now)
11. The History Of A Cheating Heart
12. Heavy Seas Of Love






sabato 18 gennaio 2014

Saturday Indie Pills // Week 03.14




NEW SONG // James Blake - 40455

James Blake si ripresenta nell'inedita veste di conduttore del programma BBC Radio 1’s Residency e l'esordio come era lecito attendersi regala già alcune gemme niente male. A parte una selezione di tracce degne del suo nome ad illuminare la serata è l'inedito dello stesso Blake presentato in anteprima. Il brano dal titolo 40455 come costume per questo genere di pubblicazioni vedrà la luce prossimamente attraverso la sua etichetta 1-800 Dinosaur...






NEW SONG & VIDEO // Moderat - Last Time

Il 17 gennaio è il giorno della pubblicazione del terzo singolo per il trio Moderat, Last Time, precedentemente disponibile solo nella versione deluxe a tiratura limitata dell'album II. Il brano, pubblicato da Monkeytown Records, viene dunque celebrato in versione vinile contenente oltre alla versione originale, una alternativa, una ambient e pure un remix firmato Jon Hopkins... A scopo promozionale ecco il video dalle tinte calde prodotto e diretto dal fidato Pfadfinderei.






COMING SOON // Pronta la reissue di Indoor Living dei Superchunk

L'etichetta Merge annuncia una nuova tranche della campagna di riedizioni dell'affiliata indie rock band from North Carolina Superchunk. Il 25 febbraio verrà infatti rimesso a lucido il sesto album del quartetto, Indoor Living, pubblicato nel 1997. A rendere più prezioso il prodotto anche il download gratuito del live registrato alla Duke University nel 1997.






NEW VIDEO // I Break Horses - You Burn

A pochi giorni dal ritorno ufficiale con una nuova veste più traslucida il duo svedese I Break Horses tira la volata al sophomore Chiaroscuro (per qualche giorno ancora in streaming) rendendo pubblico il video per l'entree You Burn. Diretto da David Dean Burkhart il clip ci mostra un evocativo collage di immagini vintage che vanno dall'ambito familiare ad eventi choccanti, il linea col manifesto dell'album che prevede un rapido alternarsi di ombre e luci...





BEST VIDEOS // I migliori 5 video della settimana (W3)




fIVE // Dornik - Rebound

Il talentuoso cantante/cantautore/produttore britannico Dornik in attesa del debutto atteso per aprile festeggia l'avvento nel mondo dei grandi attraverso l'etichetta PMR Records (la stessa non a caso di Jessie Ware e Disclosure) regalandoci il video per la sensuale Rebound in cui le immagini lente e di un'intimità del tutto naturale ci accompagnano lungo le articolate stanze di una casetta in cui vivere non sembrerebbe essere un grande sacrificio...






fOUR // Sam Smith - Money on My Mind

Sam Simth, il cantante soul britannico che ha dato una mano al duo Disclosure a spiccare il volo prestando la propria voce per il capolavoro Latch, ci regala una nuova occasione per riapprezzare il singolo Money on My Mind uscito a fine anno confezionandogli un video su misura. E così mentre il brano invita a non preoccuparsi troppo dei soldi le immagini ci portano proprio nella ludica Las Vegas. Ma Sam Smith agli eccessi preferirà una sana passeggiata nei sobborghi...







tHREE // Savages - Strife

Le Savages ci fanno questa settimana omaggio di un nuovo video per la traccia estratta dal rimarchevole Silence Yourself, ovvero Strife. Diretto da Antoine Carlier ed ispirato dall'omicidio sulla spiaggia presente nel libro "Lo straniero" di Albert Camus, le immagini in bianco e nero ci mostrano una serie di espressioni senza tempo, azioni e reazioni che caratterizzano la lotta tra due individui, in questo caso uno giovane e uno maturo. Chi avrà la meglio?






tWO // John Grant - Glacier

Estratto dal più che positivo album Pale Green Ghosts sbarcato lo scorso luglio, la traccia conclusiva Glacier da oggi si presenta corredata con tanto di video che ci mostra un John Grant assolutamente non indifferente alle lotte per i diritti basilari che lacerano un pianeta ancora estremamente ottuso ed ignorante. Ecco dunque un omaggio quasi a forma di documentario agli attivisti LGBT ripresi nella loro lotta ormai pluricentenaria...






oNE // Disclosure - Grab Her

I fratellini Disclosure hanno talento da vendere ed anche i mezzi per rendere qualunque cosa tocchino oro colato. Non deve quindi stupire che persino i music video creati per risaltare ancor di più il già pregiato album di debutto Settle siano delle piccole opere. Ora è il caso di Grab Her che attraverso la direzione di Emile Sornin ci mostra un bizzarro capo ufficio che all'innato talento per i rapporti di lavoro associa la meno naturale capacità di ribaltare le leggi della fisica...




(Week 2)       

venerdì 17 gennaio 2014

TOP TRACKS // Le migliori 5 tracce della settimana (W3)





fIVE // Elephant - Elusive Youth

Più che fresco, freschissimo il duo indie-pop Elephant con all'attivo solo il singolo Skyscraper pubblicato lo scorso febbraio alza oggi il tiro con un prodotto luminoso e sognante che aumenta le aspettative per un album che i ben informati danno pronto per questa primavera inoltrata e che sarà distribuito dall'etichetta Memphis Industries. Saranno famosi?






fOUR // Dum Dum Girls - Rimbaud Eyes

Una decina di giorni ci separano dalla pubblicazione dell'ultima opera delle Dum Dum Girls prevista per il 27 gennaio via Sub Pop ma fino ad oggi di Too True avevamo pututo assaggiare solo Lost Boys And Girls Club. Rimbaud Eyes ci offre un'altra ventata estremamente intrigante di un rock dai sentori vintage in cui spetta alla chitarra libertina di Jules il compito di rendere omaggio al poeta francese autore dei Derniers vers.






tHREE // Kevin Drew - Good Sex

Leader nonchè fondatore del numerosissimo collettivo denominato Broken Social Scene, Kevin Drew riprende in mano la sua attività di solista appesa ad un chiodo nel 2007, anno dell'album Spirit If. Good Sex è la prima anticipazione davvero ammaliante del venturo Darlings in uscita il 18 marzo che parlerà appunto di come sesso e amore abbiamo condizionato la vita dello stesso Drew e più in generale dell'intera società.






tWO // Nils Frahm - Says

Il compositore berlinese Nils Frahm è stato l'anno scorso apprezzato ospite dell'Auditori del Primavera Sound. Oggi anche grazie allo spunto offerto dalla rivista Pitchfork rendiamo omaggio all'autore dell'album Space che con Says ci offre un meraviglioso crescendo di arpeggi sintetici che ci prendono per mano e ci accompagnano con l'usuale eleganza attraverso tutti gli 8 minuti del brano...






oNE // Real Estate - Talking Backwards

Dopo gli ultimi mesi trascorsi a stuzzicare i nostri appetiti i Real Estate infine annunciano ufficialmente il ritorno dopo l'ottimo album Days del 2011. Prodotta da Tom Schick e registrata al Wilco Studio di Chicago, Atlas sarà la terza opera dell'indie-rock band del New Jersey e sarà disponibile a partire dal 3 marzo ancora attraverso la Domino Records. A rendere più irrequieta l'attesa la splendida Talking Backwards che ci dimostra come la classe possa ancor oggi dar vita a classici senza la necessità di ricorrere a sotterfugi ed espedienti tipici del terzo millannio...




(Week 2)                 (Week 4)             

La storia del Primavera Sound. The Cure a catalizzare l'edizione 2012


Cosa deve fare una festival venerato come il Primavera Sound per consolidare la sua posizione nella top eventi dell'anno e continuare la fase di crescita se ancora possibile? Nulla, perchè ormai il passaparola è infermabile ed il cartellone è  sufficiente per convincere anche i più reticenti. Nel 2012 qualcuno potrebbe lamentare una line-up meno esplosiva menomata ulteriormente dal tardivo forfait di una figura chiave quale Bjork, ciononostante le presenze nel solo Forum tra il 31 maggio ed il 2 giugno saranno ben 147.000 (ancora +20% rispetto al 2011) con 255 artisti a calcare gli 8 palchi del recinto fronte mare che porterà alla solita infinita offerta e a diversi chilometri da mettere in conto quanto a spostamenti attraverso un'area totale di 73000 metri quadrati. Massiccia la presenza di testate giornalistiche accreditate che toccherà quota 1450 (900 nazionali e 550 straniere). A dispetto di questi dati, inaccontentabili e mai paghi della loro macchina oleata Gabi Ruiz, Alberto Guijarro e compagnia bella esportano il prodotto anche nella vicina Porto inaugurando quella che sarà una copia del festival catalano in dimensione leggermente ridotta ad una settimana di distanza, prima mossa di un processo di esportazione del Primavera Sound che negli anni vorrebbe estendersi in diverse città d'Europa.




Consolidati gli eventi di apertura (mercoledì) e chiusura (domenica) del Primavera Sound come giorni di festival a pieno titolo ecco il più esteso spazio dell'Arc de Triomf, rispetto al più intimo Poble Espanyol, ospitare eventi imperdibili e per di più gratuiti in periodo di ristrettezze, tali da anticipare di un giorno l'avvento di buona parte dei festivaleros provenienti da tutta Europa, con relativi introiti extra ad ingrassare le casse di una Barcelona menomata dalla crisi (in totale si parla di 7 milioni di euro spesi per un ritorno totale di 65... Meno male che nel nostro paese sono saggi ed evitano questi folli investimenti...). Mercoledì dunque pronti-via ed ecco un tris di tutto rispetto con The Wedding Present, il ritorno dei The Walkmen (a sostituire St. Etienne richiamati al Forum causa il forfait di Bjork) ed un'altra band storica come Black Lips a chiudere la serata. Il giovedì quindi con i muscoli già caldi ed una volta espletata la classica routine di acquisizione pulsera ci si può gettare in pasto ai famelici palchi del Forum che dalla stagione passata hanno subito poche variazioni. A far la parte degli head-liner ci sarebbero i sempre ottimi Franz Ferdinand al cui live non si può davvero eccepire nulla. Ciononostante l'eterogeneità degli spettacoli unita all'usuale alto profilo degli invitati imporrà molte scelte sofferte ed una ripartizione incredibilmente regolare degli spazi. E così il giovedì per taluni sarà il giorno dei Wilco ( anche se in molti, di casa, li hanno già visti a ripetizione), o dei The XX tornati dopo due anni (alla vigilia di Coexist) già nelle vesti di Big. Stesso discorso in linea di massima per Beirut presenti con ben altro seguito dopo il successo di The Rip Tide in un tardo pomeriggio contraddistinto da corse da un lato all'altro del recinto per incastrare The Afghan Wighs, gli storici a modo loro Mazzy Star e Mudhoney, od il rock struggente dei Death Cab For Cutie non ancora (e probabilmente mai) amati come in patria. Chiusura di serata a scelta tra la minimal di The Field, l'elettronica-house di John Talabot fresco del meraviglioso esordio con fIN, od il rock virulento dei Japandroids (pronti a lanciare a giorni Celebration Rock). E per chi ha ancora energia il festoso live di Erol Alkan. Il venerdì invece avrà un unico protagonista che sarà Robert Smith de The Cure ancor più che i The Cure di Robert Smith. Il suo timbro vibrante ed immutato a distanza di 25 anni scalderà i cuori di quasi 50000 persone per più di tre ore (invero troppo anche per il più accanito dei fan, almeno durante un festival). Per il ruolo da comprimario ovviamente diverse scelte: voci storiche come The Chameleons, Rufus Wainwright o i Melvis, voci fresche come il surf rock dei Girls, lo sperimentale dei I Break Horses o lo shoegaze delle Lower Dens oppure per gli amanti del genere voci fragorose, picchianti ed oscure con Liturgy, Napalm Death o Trash Talk. Chiusura di serata senza picchi ma con ottime alternative tra M83 che arrivano con l'acclamato Hurry Up, We're Dreaming, The Drums e SBTRKT, giusto per decongestionare la maratona The Cure. Il sabato dell'edizione 2012 rappresenta personalmente l'emblema del Festival catalano con una giornata campale contraddistinta dall'assenza di un vero headline ma con una schiera di "seconde scelte" da stropicciarsi occhi ed orecchie. Ad averla vinta nel nostro caso le suggestive ambientazioni di Sandro Perri, il rock sbarazzino dei Veronica Falls, una degustazione di Kings of Convenience ed Atlas Sound giusto per gradire, il sempre meraviglioso dream-pop dei Beach House, la fantastica performance dei Chromatics (miglior evento e con Kill for Love miglior album della stagione), il ritorno versione prime-donne dei Wild Beasts, ovviamente l'evento bomba della serata con il live dei Justice, chiudendo con il synth-pop danzereccio dei Neon Indian, il live del dj madrileno Pional ed infine altro live con Scuba a chiudere la saracinesca dell'evento. Tutto ciò consapevoli di aver rinunciato a Real Estate, Forest Swords, St. Etienne, The Weeknd e chissà quanti altri. Poco importa, sarà per la prossima volta...
Tutto ciò che era bello la stagione passata lo sarà pure in questa edizione quindi concerti al parco confermati, concerti alla metro confermati, ed Apolo a pieno regime per feste di aperture e chiusura con Chairlift, Beach Fossils e ancora Black Lips. Se proprio vogliamo trovare una nota negativa ecco nell'evento conclusivo il diluvio universale ad aprire il concerto di Yann Tiersen ed il fuggi fuggi generale come ultima istantanea del festival ad imprimersi nella nostra mente...





(Edizione 2011)               (Edizione 2013)          

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